Mundialito 2018 | prova 2 – cronoscalata

Domenica 22 luglio, alla periferia di Bedonia, ai piedi del passo Colla, in una mattina dove il sole si è mostrato subito prepotente a scaldare le calotte dei nostri caschi. Il giorno della cronoscalata, il momento della verità, l’apoteosi dopo una settimana di prove estenuanti sull’asfalto rosso rivolto all’insù, verso del passo scelto per la seconda prova del Mundialito 2018. Il Colla. Tutto volutamente esagerato ma come da tradizione, la settimana che ha preceduto la prova, dopo aver svelato il percorso, si è scatenata la solita tensione emotiva che scuote il quotidiano, che ci offre nuove motivazioni.

Siamo partiti a batterie, formate in base alla fascia di appartenenza. Quindi, abbiamo voluto liberare per primi i capitani, poi i vice, poi i gregari e in fine l’ultima fascia non per ordine di importanza. Come al solito, grandi prestazioni. Fantastici i campanacci poco dopo la svolta per il passo, dove la strada assume un volto più umano. Campanacci provenienti dalla Francia, agitati con forza da amici che mai ci fanno mancare il loro sostegno e soprattutto la compagnia. Quelle perle inaspettate che ti colgono impreparato e che magari ti fanno perdere un mezzo colpo di pedale per l’emozione, subito dopo recuperata con altri giri di pedale magari esagerati per fare bella figura.

Tutto concluso come si deve. Forse anche oltre, se si considera il dopo pranzo di alcuni di noi, passato al bar di Bedonia, a festeggiare la giornata, a condividere ciò che sia ha, ovvero la passione per la bici. Un piccolissimo gruppo di irriducibili, ha esagerato fino a notte fonda, tornando lassù, al passo, dove tutti abbiamo lasciato il nostro zainetto pieno di emozioni, per fare una foto che non ha bisogno di interpretazioni e commenti.

Questo è il nostro Mundialito, modestamente.


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