Il Team Blu Belga alla Maxi Avalanche 2015

di Massimo Magnani (Team Blu Belga Ciclo Club Imbriani)

Il Week-end di inizio Agosto ci ha visto partecipi di una gara particolare; per chi non sapesse la Maxi Avalanche (Mega nella sua forma ancora più estrema) è una gara di marathon downhill, inventata dai cugini di oltr’alpe, con partenza dei concorrenti in gruppo e manche di gara che generalmente superano abbondantemente i 10 km e 1000 mt di dislivello. Il programma prevedeva; venerdi viaggio, sabato prove percorso e qualifiche e infine la domenica due discese di gara.

Venerdi: dopo un lunghissimo viaggio tutti stipati a bordo del Mega Van prestato dall’amico Remo (non finiremo mai di ringraziarlo, senza il mezzo di trasporto comune l’esperienza non sarebbe sicuramente stata le stessa) arriviamo a Cervinia giusto per una mega grigliata e il letto.



Sabato : in piedi di buon ora e dopo un check-up alle bici, iscrizioni e prima cabinovia. Il tracciato delle qualifiche è bello e vario ma purtoppo la fitta pioggia lo rende decisamente insidioso nella parte bassa in mezzo al bosco, le gomme da fango che piu o meno tutti abbiamo montato ci evitano troppe cadute e scivolate ma da parte mia una bella rotolata in mezzo alle pietre non me la leva nessuno. Con un ginocchio malconcio e bucato (ma soprattutto con il morale a pezzi-grazie ragazzi e scusate) proseguiamo la mattinata provando il piu possibile i tracciati. Le qualifiche si svolgono a gruppi di 75, i primi 25 si qualificano per la coppa Europa mentre gli altri per la gara locale, almeno da parte mia le velleità di ben figurare sono ridotte al lumicino ma comunque faccio una bella discesa in trenino con Andre e arriviamo in fondo divertendoci. Il grande Bazz si piazza decimo assoluto della batteria e entra prepotentemente in coppa Europa insieme a Sergio, noi tutti nell’altra ma con alcune prestazioni comunque notevoli. Lavaggio bici e una righa di birre d’ordinanza ci fanno concludere degnamente un giornata decisamente ostica e piena di fango.



Domenica: ci sarebbe da scrivere un poema…ti svegli e il Cervino ti saluta in mezzo al sole e coperto di neve fresca! Colazionati e consapevoli che la partenza della prima manche non si sarebbe comunque fatta dal ghiacciaio, alle 7 e mezza saliamo al Plateau Rosà e ognuno di noi attende il proprio turno per schierarsi in grilglia. Certo l’attesa è lunga e l’organizzazione restia alle informazioni, ma aspettare fino alle 11 in mezzo a questo paradiso non è per niente spiacevole, anche se la tensione attanaglia lo stomaco e riduce al minimo la salivazione. La partenza e’ descrivibile con una sola parola, bolgia totale. Bici a desrta e sinistra cinquanta assatanati davanti e altrettanti che ti inseguono, i primi km se non riesci a divincolarti sono un susseguirsi di stop e ripartenze sui passaggi piu ostici, ma alla fine si va e la guduria fra le morene e’ totale. Dopo circa meta’ gara ti aspetta il Bike park per frullarti ben bene in un susseguirsi di sponde e salti, inutile dire che la mattina sembrava decisamente più corto e facile. Prima mache messa in carniere si risale per la seconda con le energie ridotte al lumicino, per me il pensiero di altri 10 km di inferno non è molto piacevole ma ormai dobbiamo ballare.
Reggerò fino a meta’ poi buio totale…

Per la cronaca Bazz si piazza 46 assoluto nell’Europeo e Sergio 80