Da Borgotaro a Cutro – tappa 7 – Toscano – Cutro km 106

Siamo arrivati e siamo senza parole.

Non siamo in grado di esprimere a chiare lettere le emozioni che abbiamo provato entrando in Cutro, accompagnati da una folla di ciclisti, accolti come degli eroi. Oggi abbiamo portato a termine una bella esperienza e Rocco ha realizzato un sogno. Bello così. Ogni viaggio consente di conoscere terre, usanze e soprattutto persone. Qui a Cutro abbiamo incontrato persone fantastiche, con un cuore grande così. “Un cuore grande così..” parole banali. I cutresi si sono mossi tutti insieme, ogni associazione ha contribuito a creare un evento unico. Dal cuore dei cutresi è uscito un solo messaggio: “noi siamo diversi”. Lo abbiamo capito molto bene. Gente del sud, hanno una sola parola. Siamo arrivati a 20 km da Cutro e a lato di una grande rotonda abbiamo trovato una cinquantina di ciclisti che ci aspettavano. Una emozione grande e le lacrime di Rocco non potevano tradire una emozione enorme. Siamo rimasti a bocca aperta anche noi. Vorremmo ricordarle tutte ma abbiamo il timore di scordarne qualcuna perchè sono state davvero tante le associazioni.

Gli ultimi 20 km sono stati vera passione. Un serpentone di ciclisti di ogni età, tutti intorno a noi a complimentarsi, dimostrando entusiasmo ad ogni colpo di pedale, anime del sud! Una breve ma dura salita ci ha portato al rush finale, fino al cartello della città di Cutro, sotto il quale abbiamo sostato, in silenzio, senza parole. Una volta riunito il gruppo, con ritmo lento, abbiamo ricominciato a pedalare, passando fra le prime case di Cutro e incredibilmente la gente applaudiva dai balconi, faceva foto con i telefonini e ancora applausi provenienti da ogni angolo della città. Un vero trionfo. Rocco non smetteva di commuoversi e onestamente abbiamo invidiato il suo stato d’animo nonostante il nostro fosse alle stelle; potete immaginare il suo. Scortati, abbiamo raggiunto il centro polisportivo di Cutro, simbolo della rinascita dei cutresi. E qui, l’apoteosi. Difficile trattenere le lacrime. Un arco gonfiabile, un centinaio di persone che applaudivano, due file di bambini sorridenti, fra i quali siamo passati per raggiungere il punto di arrivo, fra le note di una canzone che toglieva il fiato, forse quella delle Olimpiadi. Siamo arrivati, non servono altri colpi di pedale, abbiamo raggiunto la meta. Tutto è stato così rapido. Non potevamo credere di essere così veloci. Tutto perfetto.

Un vero e proprio tripudio di emozioni, la televisione ci filmava, tante interviste, giornalisti, strette di mano, il sole cocente sopra le nostre teste. E’ impossibile dimenticare tutto questo. Le lacrime a stento le hanno trattenute Daniele e Gianluca quando hanno ricevuto la visita delle loro fidanzate che hanno preso una aereo in tutta fretta, regalando a loro una sorpresa commovente. E cosa dire di altro.. la festa è continuata fino alla notte, in piazza Rino Gaetano, presso il Bar Kestè che ha organizzato una festa di piazza bellissima, le cover di Vasco e le famose salsicce calabre.

Giancarlo, Giuseppe e tutti gli altri abitanti di Cutro.. sono loro la rivelazione, gli eroi, coloro che vogliono cambiare il futuro e ai quali noi non smetteremo di essere riconoscenti. Hanno fatto di tutto anche per Walter, raccogliendo quasi cinquemila euro, subito donati alla Onlus Forza Walter. Fantastico. Vorremmo continuare a scrivere perchè sentiamo che le emozioni escono senza soluzione di continuità ma dobbiamo fermarci perchè sono parte importante della nostra esperienza di vita e vorremmo custodirle gelosamente. Non finisce qui l’avventura della Borgotaro – Cutro.

Grazie e ancora grazie infinitamente.