I paraspruzzi per la bici

Nel periodo invernale e primaverile capita di uscire sotto la pioggia perché non si resiste in casa dopo alcuni giorni di stop per maltempo. Questo pomeriggio è stata una di quelle occasioni e la poca voglia di bagnarmi mi ha spinto a cercare una soluzione artigianale per creare due piccoli parafanghi. Ho pensato ad una bottiglia del latte e in meno di 10 minuti ho realizzato ciò che mi aspettavo.

Come si fa

Basta una bottiglia in plastica, quella del latte. Come prima cosa ho tagliato il collo della bottiglia, la parte dove c’è la vite. Dopo di che ho tagliato in due la bottiglia, per il lungo, lasciando il fondo.

Come si monta

Per la metà che si aggancia sotto la sella, servono due fori sulla larghezza della bottiglia che viene fissata al telaio della sella con una normale fascetta.
L’altra metà deve essere fissata sotto il tubo obliquo della bici. A cosa viene fissata? Ai cavi del cambio che scorrono sotto il tubo. Credetemi, non ci sono problemi per il cambio. Potreste fissarlo al telaio ma dovreste forare il fondo della bottiglia che ho scelto di lasciare intatto per avere una maggiore protezione. Servono 8 fori e 4 fascette. È facile capirlo dalle foto: ogni fascetta passa per due fori e viene stretta al cavo. La posizione? Dovete immaginare dove si ha lo spruzzo dell’acqua, generalmente fra il movimento centrale e il porta borraccia.

Come li ho provati

Chiaramente pioveva, le strade erano molto sporche e come prova non ho evitato le pozzanghere. Ho affrontato anche una discesa veloce.

Funziona?

È una soluzione artigianale e non ci si può aspettare gran che; è sicuramente un aiuto.
Il parafango anteriore. Il problema principale di quando piove sono i piedi che si inzuppano a causa degli spruzzi che vengono dalla ruota anteriore. Si capisce che funziona perché:

  1. Si sente lo spruzzo d’acqua all’interno della mezza bottiglia
  2. Il tubo obliquo alla fine rimane più pulito.

Anche se alla fine dei conti ci si sporca comunque, la protezione funziona perché devia gli spruzzi. Sicuramente meglio averla.

La protezione posteriore serve a poco perché:

  1. È troppo corta
  2. Dovrebbe essere posizionata direttamente sulla ruota come i parafanghi delle city Bike.

In alternativa si potrebbe scegliere uno di quei parafanghi posteriori per la MTB ma sono troppo ingombranti. Indubbiamente protegge perché la parte della tuta sul sedere, alla fine è risultata più pulita. Quindi ha fatto il suo dovere. L’inghippo: l’acqua viene spruzzata verso l’interno delle cosce e quindi si dovrebbe allungare la protezione verso il tubo reggi sella.

Essendo in plastica leggera, vibrano quando ci sono turbolenze ma non danno problemi. Soprattutto quella montata sui cavi chiaramente.

Alla fine dei conti, in 10 minuti si possono realizzare delle protezioni utili; se le raffinate, possono essere anche efficaci.

Un saluto!
Daniele